18/05/2009
Nel gennaio di quest'anno ho aderito ad una chat in internet, One Meet, che pubblicizzava la possibilit? di incontri. Dopo aver letto le loro offerte, aderivo alla loro proposta per un periodo di tre mesi e per un "fatturato in unico importo", come da loro citato, di € 57,00. Le altre proposte pubblicizzavano abbonamenti della durata di 1, 6 e 12 mesi. Sceglievo la proposta di tre mesi per poter così provare il loro servizio. Pagavo con carta di credito. Ad aprile l'abbonamento scadeva regolarmente e il servizio veniva sospeso. Ora mi chiedono di regolare i mesi successivi, € 27,00 mensili (con evidente rincaro), e per la durata di un anno, se voglio disdire mi chiedono raccomandata, ma chiedono una penale dell'80% dell'importo per i mesi rimanenti! Si giustificano asserendo che ho accettato il contratto e che nell'articolo 4 era ben specificato quanto da loro ora richiesto. Sono quei contratti che figurano nella richiesta di adesione, sembrano essere le clausole della privacy, la finestra è larga un centimetro e mezzo e per continuare ti chiedono di cliccare "accetto". Rimane il fatto che pubblicizzavano un singolo pagamento, questo si era ben visibile. Lo è tutt'ora nel loro sito. Come posso fare per difendermi da questi che non esiteranno a mandarmi una societ? di recupero crediti?
Gentile Utente; Premesso che non è mai consigliabile aderire a programmi di chat per svariati motivi,non è bene utilizzare come mezzo di pagamento la carta di credito via internet. Detto questo se le condizioni contrattuali prevedevano quello che lei dice potrebbe adire alle vie legali. Per ulteriori chiarimenti può contattarci in sede dove un esperto le risponder? . Distinti saluti
13/05/2009
SALVE,VOLEVO CHIEDERE: UNA FINANZIARIA DOPO 9 ANNI PUO' CHIEDERE IL PAGAMENTO DI UN FINANZIAMENTO AVVENUTO NEL 2000? IN TUTTI QUESTI ANNI NON ABBIAMO MAI AVUTO UNA COMUNICAZIONE DA PARTE DELLA FINANZIARIA. GRAZIE.
Gentile Utente; Si determina la perdita del diritto alla riscossione del credito qualora il proprio diritto non venga esercitato per un determinato periodo. I tempi di prescrizione vengono determinati a seconda della tipologia del credito ed in generale salvi i casi in cui la legge dispone diversamente, il credito si prescrive in 10 anni ( art. 2946 c.c )
11/05/2009
ho attivato nel12/2006 uncontrattatto tim relax ...dopo varie peripezie mi hanno mandato una fattura di 200 euro da pagare ,multa per recessione anticipata di contratto,e' arrivato per posta semplice devo pagare?
Gentile Utente; Potrebbe anche non pagare e fare ricorso in seguito, nel caso in cui lei ritenesse l'importo richiesto in fattura non corrispondente al vero. Però la sua descrizione dell'accaduto non è sufficientemente esaustiva da poter dare una risposta che possa risolvere il suo problema. Per ulteriori indicazioni ci può contattare in sede. Distinti Saluti.
28/04/2009
Salve, a Settembre 2008 ho lasciato un appartamento dove ero in affitto dove avevo un allaccio allarete gas a mio nome. Ho subito chiesto la chiusura del contatore e mi è stato fissato un appuntamento.Il gestore Enelgas mi ha detto di non avere tecnici in zona e mi ha mandato quelli dell'Italgas. All'appuntamento non si è presentato nessuno e dall'enelgas non mi hanno dato nessuna spiegazione.In seguito a fax e telefonate varie mi hanno mandato una comunicazione in cui dicvevano che non avevano nessuna responsabilit? e stavano indagando. Sono passati mesi e l'appartamento è stato affittato. Il nuovo inquilino ha iniziatio ad usare il mio gas. Allora dall'enelgas mi hanno detto che conveniva fare l'annullamento della procedura di chiusura e fare una voltura. L'ho fatto, ancora via fax, ma niente. Dopo mesi mi hanno detto che la pratica era bloccata per un "errore procedurale interno" e che si sarebbe sbloccata a breve. Nel frattempo il nuovo inquilino consumava e a me arrivavano 3 bollette per un totale di 1000 euro circa. Il nuovo problema è che il nuovo inquilino va via i primi di maggio, per cui devo chiudere questa faccenda, altrimenti alla fine mi faranno pagare quello che ha consumato. Il problema è che nonesiste una procedura EnelGas per chiudere tutto, ma devo fare un fax per chiedere la chiusura della procedura di voltura, poi potremo avviare una procedura di chiusura, poi potremo fissare un appuntamento per la chiusura...passeranno anni. Sono stanco di ore passate al telefono, stress personale, ore di lavoro perse, deposito cauzionale mai restituito...Vorrei sapere come fare per agire direttamente per vie legali. Non mi sembra più il caso di continuare con i call center, dove ogni volta risponde una persona diversa che dice qualcosa di diverso. E' anche vero che andando per vie legali suppongo ci siano dei costi non indifferenti. Cosa posso fare?Questa storia mi sta uccidendo
Gentile Utente; Per evitare di perdere ulteriore tempo le consigliamo prima di tutto di fare una denuncia ai carabinieri per bloccare quantomeno le procedure. Successivamente la nostra o altre associazioni dei consumatori saranno ben liete di aiutarla a risolvere il problema affidandola ad un legale limitando al minimo le spese. Distinti Saluti
18/04/2009
Buongiorno. Sono un cliente TIM (Telecom Italia Mobile) e ho sottoscritto un contratto MULTIBUSINESS (offerta TUTTOCOMPRESO) che prevedeva dei bonus di traffico gratuito (ovvero SMS e chiamate gratuite fino a raggiungimento di una determinata soglia) a fronte del pagamento di un canone fisso mensile. Sfortunatamente l'importo della mia prima fattura e' risultato pari a più del doppio rispetto al canone mensile stabilito. Tale importo e' imputabile al superamento della soglia di bonus di traffico gratuito (che peraltro non nego). Il problema e' che i bonus riconosciutimi in fattura sono inferiori a quelli riportati sulla 'proposta commerciale' da me accettata all'atto della sottoscrizione dell'abbonamento. Ovviamente ho subito contestato la fattura e sospeso il pagamento della stessa. A distanza di un mese dall'apertura della pratica di contestazione (pratica ancora in attesa di essere presa in considerazione), TIM mi dice che DEVO saldare la fattura in questione per intero e attendere poi che il loro ufficio competente elabori la pratica e stabilisca se l'errore e' imputabile a TIM stessa. In tale caso l'importo 'contestato' mi verra' accreditato nelle fatture successive. Vorrei il Vostro parere e specialmente mi piacerebbe capire se effettivamente devo 'pagare' la fattura pur essendo la stessa incongruente con la 'proposta commerciale' offertami? Grazie mille.
Gentile Utente; Se la proposta fattale è difforme dal servizio effettivamente erogatole, potrebbe pagare solo la parte di fattura che corrisponde ai consumi reali e lasciando in sospeso la somma rimanente. Distinti Saluti