LE NEWS DEL CENTRO TUTELA CONSUMATORI
CHIEDI ANCHE TU IL RIMBORSO DEL CANONE ACQUA
Il Giudice di Pace dr. Giovandomenico Foti, con la sentenza n. 8025/2008, ha condannato il Comune di Reggio Calabria a restituire un importo [...]
DECRETO FLUSSI 2009
Sono ammessi in Italia per l'anno 2009, per motivi di lavoro subordinato stagionale, in via di programmazione transitoria delle quote massime di ingresso di lavoratori non comunitari, i cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero entro una quota massima di 80.000 unita', da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.Quindi, dal 15 aprile 2009 i datori di lavoro possono spedire le domande d'assunzione per far arrivare in Italia i lavoratori stagionali extracomunitari, precisando che, coloro che hanno già fatto entrare stagionali lo scorso anno, non dovranno presentare di nuovo tutta la [...]
ACQUA: IL CANONE DEPURAZIONE NON E’ DOVUTO SE NON ESISTE L’IMPIANTO.
Il Centro Tutela Consumatori di Reggio Calabria esprime la propria soddisfazione per la decisione assunta dalla Corte Costituzionale, con la sentenza n. 335 del 10 ottobre scorso, nella quale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di alcune norme in materia di tariffe per la depurazione idrica.La Corte ha riunito i ricorsi di diversi giudici, ai quali si erano rivolti alcuni cittadini chiedendo di dichiarare come non dovuti i costi pagati per servizi idrici inesistenti, ma comunque inseriti nelle bollette. In particolare, i cittadini chiedevano il rimborso della quota pagata a titolo di depurazione a Comuni che non erano dotati degli impianti.La sentenza ha dichiarato [...]
I Comuni che non hanno l'impianto dovranno anche restituire quanto incassato.
Stephan Schmidheiny magnate svizzero si dice pronto a risarcire le famiglie delle vittime
La Becon Ag una delle società di Schmidheiny offre un indennizzo di decine di milioni di euro alle famiglie delle vittime dell'amianto.Chi [...]
CASSAZIONE: NO ALLA DETRAZIONE DEI PUNTI DALLA PATENTE SE NEL COMUNE NON CI SONO I CORSI DI RECUPERO
Tutto era cominciato quando un automobilista di Treviso, dopo aver commesso un'infrazione, aveva avuto oltre alla multa, decurtati i punti della patente. L'automobilista aveva prima pagato la multa e poi aveva impugnato il verbale di fronte al giudice di pace e aveva vinto: il magistrato onorario aveva annullato infatti la decurtazione perché «illegittima in assenza dell'istituzione dei corsi per il recupero del punteggio». Contro questa decisione il ministero dell'Interno ha fatto ricorso in Cassazione, la quale ha deciso prima su una questione di giurisdizione (stabilendo la competenza del giudice di pace e non quella del giudice amministrativo in materia) e, dopo avere [...]