MENU

DECRETO FLUSSI 2009

  Sono ammessi in Italia per l'anno 2009, per motivi di lavoro subordinato stagionale, in via di programmazione transitoria delle quote massime di ingresso di lavoratori non comunitari, i cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero entro una quota massima di 80.000 unita', da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
Quindi, dal 15 aprile 2009 i datori di lavoro possono spedire le domande d'assunzione per far arrivare in Italia i lavoratori stagionali extracomunitari, precisando che, coloro che hanno già fatto entrare stagionali lo scorso anno, non dovranno presentare di nuovo tutta la documentazione.
Le domande si presentano esclusivamente online, attraverso associazioni di categoria, CAF convenzionati, professionisti abilitati (consulenti del lavoro e commercialisti) o, ancora, tranquillamente da casa propria mediante un computer e una connessione al web.
Il decreto flussi 2009 autorizza 80 mila ingressi dai seguenti Paesi di provenienza: Serbia, Montenegro, Bosnia-Herzegovina, ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto.
Nella classifica per nazionalità, spopola il subcontinente indiano, con oltre diecimila domande per lavoratori bangladesi e altrettante per gli indiani. Seguono Marocco (quasi 7mila), Albania (4mila) e Moldavia (3mila).
Le province con più richieste sono Latina (6mila), Ragusa (6mila) e Crotone (2mila).
Il ministero del Lavoro ha distribuito tra tutte le province italiane gli 80mila ingressi per lavoro stagionale programmati dal decreto flussi 2009, prevedendo per la Regione Calabria 5400 ingressi così ripartiti:
 Calabria
Catanzaro          400
Cosenza           1450
Crotone            2900
Reggio Calabria   600
Vibo Valentia         50
Totale               5400
I settori produttivi interessati sono quello agricolo e quello turistico-alberghiero. In genere, le quote per baristi, camerieri, braccianti e altri stagionali non vengono esaurite.
Indipendentemente dalla nazionalità può inoltre fare ingresso in Italia chi è stato titolare di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2006, 2007 o 2008.
Si ricorda che le domande possono ancora essere inoltrate avvalendosi della procedura descritta sul sito del Ministero dell'Interno: www.interno.it , nello speciale 'Flussi di ingresso extracomunitari' cliccando sui collegamenti attivi nel banner verde posto all'inizio della pagina.
Una volta inoltrata la domanda da parte del datore di lavoro, la pratica sarà esaminata dallo Sportello Unico Immigrazione della Prefettura della Provincia di residenza del datore di lavoro che ne fa richiesta.
All'esito delle verifiche sulla documentazione, la Prefettura (SUI) rilascerà il nulla osta per il lavoratore, il quale entratone in possesso, dovrà presentarsi presso il Consolato del proprio Paese per ottenere il visto di ingresso in Italia con l'apposita dicitura "lavoro subordinato stagionale- decreto flussi 2009".
Al momento dell'ingresso in Italia il lavoratore ed il datore di lavoro, entro 8 giorni, dovranno recarsi presso lo Sportello Unico Immigrazione per la stipula del contratto di soggiorno per motivi di lavoro. Sempre entro 8 giorni, il lavoratore dovrà chiedere il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro attraverso il Kit fornito da Poste Italiane.
(Avv. Carmela Quattrone) (Avv. Stefania Severino)