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Le nuove regole di qualità contrattuale del settore idrico

L\'Autorità dell\'energia ha dedicato particolare attenzione alla regolazione della qualità contrattuale nel settore idrico. Partendo dalla ricognizione delle principali criticità riscontrate, ha introdotto regole su diversi aspetti, univoche e valide per l\'intero Paese, superando le difformità tra gli standard qualitativi attualmente previsti nelle Carte dei servizi adottate dai diversi gestori. In particolare, con la delibera 655/2015/R/idr, appena approvata, l\'Autorità ha proposto regole per rafforzare la tutela degli utenti finali con l\'introduzione di standard di qualità contrattuali minimi omogenei sul territorio nazionale, con i relativi indennizzi automatici pari a 30 euro che il gestore dovrà corrispondere all\'utente in caso di mancato rispetto degli standard stessi. Tra le principali novità introdotte si segnalano gli obblighi minimi di fatturazione che prevedono, a tutela dell\'utente, che il gestore emetta una bolletta semestrale per consumi medi annui fino a 100 mc, quadrimestrale per quelli tra 101 e 1.000 metri cubi, trimestrale per quelli tra 1.001 mc e 3.000, bimestrale oltre i 3.000 mc; le bollette superiori al 100% del consumo medio annuale potranno essere rateizzate e la relativa richiesta potrà essere effettuata anche nei 10 giorni successivi alla scadenza. Sono inoltre previsti: tempi massimi per eseguire le prestazioni relative all\'attivazione del contratto (ad es. 10 giorni per un allaccio, 5 giorni per attivare la fornitura o per una voltura); standard in materia di gestione dei reclami, risposte alle informazioni e servizi telefonici per gli utenti. Gli standard qualitativi definiti dall\'Autorità dovranno essere garantiti a partire  dal 1° luglio 2016, entrando a pieno regime dal 1° gennaio 2017.