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Rateizzazione bollette: quando è possibile il pagamento a rate

La rateizzazione delle bollette diventa realtà dopo le nuove disposizioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, che ha scelto di stare dalla parte dei consumatori. L’obiettivo è quello di risolvere la questione alle prese con le bollette mai arrivate o consegnate già scadute e, quindi, pagate in ritardo. Le bollette di luce e gas, secondo ciò che è stato stabilito, saranno rateizzabili anche dopo la scadenza. E’ sicuramente una buona notizia per i consumatori che, con le difficoltà di arrivare a fine mese, si sono ritrovati sempre di più a pagare in ritardo i bollettini, rischiando il distacco dell’utenza.

Secondo una specifica analisi che è stata condotta sull’argomento, si è potuto vedere come il fenomeno della morosità abbia raggiunto livelli sempre più elevati. Nello specifico si è registrato un aumento del 9,6% negli ultimi tempi. Adesso, invece, per le famiglie italiane si tratta di tirare un sospiro di sollievo.

I tempi

Per quanto riguarda la rateizzazione è previsto un allungamento delle tempistiche. Gli italiani avranno più tempo per effettuare la richiesta di rateizzazione. Infatti quest’ultima può avvenire anche entro i 10 giorni successivi al termine fissato per il pagamento della bolletta. In totale, dal momento in cui la bolletta viene emessa, si avranno 30 giorni per richiedere il pagamento a rate, invece degli attuali 20 giorni.

Il tempo in più si avrà anche nei casi di fatturazione a conguaglio o di addebito di consumi che non sono stati registrati dal contatore a causa di un suo malfunzionamento, per colpe non imputabili al cliente.

 

 

In caso di bollette non pagate, il gestore non potrà procedere alla richiesta di sospensione della fornitura, se prima non avrà inviato al cliente, attraverso una lettera raccomandata, una comunicazione riportando la nuova scadenza e la data in cui potrà essere richiesta la sospensione della fornitura.

Il Garante ha imposto ai gestori anche il dovere di rispondere ai reclami scritti, prima di richiedere la sospensione per morosità in caso di conguaglio di importi anomali.

Gli indennizzi

Previsti anche degli indennizzi specifici, nel caso in cui il gestore non rispetti le regole. Il cliente potrà ricevere 30 euro, se la fornitura viene sospesa senza l’invio della comunicazione di costituzione in mora per raccomandata. Inoltre al cliente andranno 20 euro se la fornitura viene sospesa per morosità e il gestore non ha rispettato le tempistiche previste. Proprio in questi casi il cliente non dovrà pagare nient’altro per la sospensione e la riattivazione della fornitura.

E’ stato stabilito inoltre che la sospensione della fornitura avrà un termine che non potrà essere inferiore a 3 giorni lavorativi, calcolati dall’ultimo giorno utile per il pagamento. In questo modo si vogliono dilatare i tempi, stabilendo delle regole più chiare, per far fronte al problema delle consegne delle bollette, nell’ambito delle quali sono stati già riscontrati in passato degli inconvenienti. Un provvedimento in nome della tutela e della trasparenza che è destinato certamente a far discutere.